Queste cartoline, risalenti ai primi anni del Novecento, non sono semplici immagini, ma preziose testimonianze di un'epoca. Raccontano storie di vita quotidiana, tradizioni, trasformazioni e aspirazioni di un'intera comunità.
Per gli abitanti di Vernasca, come per quelli di molti altri piccoli centri, rappresentavano una finestra sul mondo e un mezzo per far conoscere la bellezza del proprio paese.
Oltre a questo, le cartoline rafforzavano il senso di appartenenza alla comunità locale, permettendo agli abitanti delle diverse frazioni di condividere un'identità e conservare la memoria di luoghi e persone.
Gli archivi di Gianfranco Dazzi e Fausto Ferrari hanno riportato alla luce alcune di queste preziose tracce del passato.
Spesso, su di esse compaiono dediche, saluti e pensieri personali di chi voleva lasciare un ricordo o inviare un messaggio a parenti e amici lontani. Non di rado, erano destinate a chi, emigrato in America, aveva lasciato Vernasca in cerca di fortuna, come accadde a molte famiglie dell’epoca.
Queste cartoline offrono uno sguardo intimo non solo non solo sul paesaggio di Vernasca, con le sue case, i vicoli e i campi, ma anche sulle emozioni e sui ricordi di chi le ha scritte e ricevute.