Oratori di campagna

Gli oratori di campagna rappresentano un elemento fondamentale del paesaggio rurale di Vernasca, testimoniando la profonda devozione delle comunità locali e il loro legame con la spiritualità. 

Piccoli edifici sacri disseminati sul territorio, questi luoghi di culto non erano solo spazi per la preghiera, ma veri e propri punti di riferimento per la vita sociale e religiosa delle frazioni e delle contrade.

Tra gli oratori di maggiore interesse storico si distingue quello della Santissima Trinità, situato in località Trinità di Borla. 

Edificato probabilmente nel XVI secolo, è attestato nei documenti a partire dal 1610 e ha subito nel tempo numerosi restauri, sostenuti da importanti famiglie del territorio come gli Sforza-Fogliani e gli Scotti di Vigoleno.

Di grande valore storico è anche l’oratorio di Santa Lucia a Terenza, edificato nel 1710 per volontà di don Giacomo Belforti. 

Nonostante le dimensioni ridotte, questa piccola chiesa ha mantenuto nel tempo una funzione religiosa attiva, con celebrazioni annuali in onore della santa. Situato nel cuore dell’abitato, presenta una facciata a capanna in pietra a vista e conserva al suo interno una reliquia di Santa Lucia, simbolo di protezione per la comunità.

Un altro esempio significativo è l’oratorio di Pione, dedicato a Maria Consolatrice degli Afflitti. Fu costruito in seguito a un voto popolare durante l’epidemia di colera del 1867, grazie alle donazioni degli abitanti.  

Successivamente ampliato per accogliere un numero sempre maggiore di fedeli, è tuttora mantenuto con cura, pur in presenza di pochi residenti, e continua a essere un luogo di devozione e memoria collettiva.

Sebbene spesso di modeste dimensioni, questi oratori sono parte integrante del patrimonio storico e culturale identitario di Vernasca. Raccontano storie di fede, comunità e resistenza nel tempo, e oggi rappresentano non solo punti di riferimento religioso, ma anche testimonianze preziose della tradizione architettonica e sociale del territorio.